Nogueira Leite: "Non abbiamo capitali nel Paese per l'energia eolica offshore"
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"Le tecnologie ancora immature, come ad esempio l'energia eolica offshore, dovrebbero essere limitate a progetti pilota". È questa l’opinione di Vítor Santos, professore ordinario di Economia presso l’ISEG – Lisbon School of Economics & Management, presso l’Università di Lisbona.
Intervenendo allo stesso panel all'Electric Summit, organizzato da Negócios questo martedì, l'economista António Nogeira Leite condivide la stessa opinione. "Non abbiamo abbastanza capitale nel paese per sperimentare l'energia eolica offshore. Bisogna farlo con attenzione e non possiamo perdere la leadership che abbiamo in alcune aree dell'energia rinnovabile", ha affermato, proponendo l'installazione di energia eolica sulla costa portoghese in aree meno profonde, come Vila Nova de Gaia.
"Abbiamo già una produzione di energia eolica offshore a Viana do Castelo, ma quanto paghiamo per ogni MWh? Non dovremmo investire in progetti così intensivi in termini di capitale. Sembra che siamo i campioni del mondo, quando non lo siamo", ha affermato Nogueira Leite, ricordando che "l'Europa deve essere più efficace nell'affrontare i suoi rivali nella decarbonizzazione", come Cina e Stati Uniti.
Per quanto riguarda la buona posizione del Paese nel settore delle energie rinnovabili, l'economista afferma che "è stato importante aver investito in passato nell'eolico e nel solare", sottolineando che "molti contratti eolici sono stati magnanimi e li stiamo ancora pagando oggi" nelle nostre bollette elettriche.
Da parte sua, Vítor Santos ha sottolineato che l'investimento della società cinese CALB a Sines è "un'ottima notizia". "Paesi come la Cina e gli Stati Uniti investiranno in Portogallo e dobbiamo essere aperti a ricevere questo investimento. Siamo molto concentrati su settori maturi, come l'industria automobilistica, piuttosto che su tecnologie e settori verdi".
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